L’amicizia nasce quando non pretendi niente. In Senegal eravamo tutti amici. Fino a quando avevo 13 anni vivevo lì, poi i miei mi hanno portato qui.
Ora loro non sono più qui.
Imparando la lingua italiana ho fatto un grande passo in avanti, ho più opportunità di conoscenza. Certo adesso è difficile dire se ho veramente amici qui, perché io sono in una situazione di bisogno e per essere amici con la gente bisogna avere la tasca piena, e io non ce l’ho. Qualcosa per offrire, per dare, se no magari l’altro pensa che io sono lì solo per interesse personale.
Io non ho una casa, un lavoro; non ho chi mi sta appresso. E non lo racconto a nessuno. Se lo racconto poi le persone poi mi evitano.
Io conoscevo una ragazza in Senegal. Tramite gli amici ho saputo che si è sposata, e sta bene. La vita va così. La donna giusta arriverà, e non basta che sia una donna qualsiasi, dev’essere proprio quella giusta. Non è che uno sta con una donna perché bisogna stare con una donna. Si fa per stare bene, per avere un motore che ti dia la forza. Ma prima devo essere autonomo e avere più fiducia.
Siccome io so che potrei morire anche domani, io già oggi sono pronto per fare quello che un uomo deve fare nella vita e cioè qualcosa di gratificante, bello e onesto. Io sono pronto a prendere ogni occasione. Io non sono uno che sogna, io non uso la fantasia, io non voglio pensare al passato, io devo occuparmi delle cose concrete. Al passato ci penserò più avanti perché è un fardello abbastanza pesante. Tanto io sono già il mio passato, non c’è bisogno che ci pensi tanto. Ora devo occuparmi del futuro. Anzi ora devo occuparmi di “ora”. Non voglio e non posso fare altro.